La storia della Porsche ha inizio nel 1948 quando in una piccola officina di Gmund, in Carinzia in Austria, il designer Erwin Komenda incomincia a progettare il prototipo della 356/1, omologato poi l’8 giugno dello stesso anno.
Nasce così un mito in fatto di automobili sportive, di cui ripercorriamo qui i modelli che hanno contribuito alla leggenda:
1. Porsche 356 del 1948
La Porsche 356 ricalcava esteticamente la linea del Maggiolino Volkswagen, con un motore 4 cilindri boxer raffreddato ad aria montato in posizione posteriore. Tutte le 356 erano disponibili anche in versione open-top (Cabriolet, Speedster o Roadster). Una vera rivoluzione per l’epoca. Il progetto della 356 evolverà poi nella sportivissima e bellissima 550 Spider, rimasta famosa per essere stata la vettura a bordo della quale perse la vita James Dean.
2. Porsche 911 del 1963
Alto mitico modello della casa di Stoccarda è poi la Porsche 911, che rimarrà in produzione per anni fino ad oggi, evoluzione dopo evoluzione. Si può considerare il vero marchio di fabbrica della Porsche per la sua linea inconfondibile. Come la 356, montava agli inizi un motore boxer raffreddato ad aria, passando poi ad un potentissimo 6 cilindri. Una curiosità: in realtà avrebbe dovuto chiamarsi 901, ma Peugeot brevettò per i suoi modelli tutti i numeri a tre cifre con lo zero in mezzo. Poco male considerando che il numero 911 ha portato davvero molta fortuna alla casa di Stoccarda.
3. Porsche 914 del 1969
Nata dalla collaborazione con la Volkswagen rappresentò il tentativo di realizzare un’auto sportiva low cost entry-level. La 914 era, infatti, una spider di piccole dimensioni a motore posteriore centrale con fari a scomparsa. Entrata nella memoria di tante persone, non rappresentò però un prodotto di successo, andando fuori produzione ben presto. A non convincere gli appassionati furono soprattutto le prestazioni limitate e la bassa qualità costruttiva rispetto agli standard di Porsche.
4. Porsche 924 del 1956
Nata per sostituire la 914 come modello a basso costo, era un coupé con fari anteriori a scomparsa, caratterizzata da ampio vetro posteriore, e montava un motore a 4 cilindri monoalbero. È stata la prima autovettura Porsche con motore anteriore. Un modello rivolto ad un pubblico ampio, che si diffuse come un’utilitaria.
5. Porsche 928 del 1976
Era una granturismo coupé dalla linea elegante, anch’essa caratterizzata da un ampio portellone posteriore, e dei caratteristici fari anteriori. Vinse nel 1978 l’ambito premio di “Auto dell’Anno” confermando le ambizioni della casa di Stoccarda.
Foto: Unsplash (Licence COO)